BIGLIETTI DA VISITA NEL SETTECENTO (1°PARTE)

BY: MIRELLA FARCHICA

Bentornati a bordo della Cappelfiera, oggi viaggeremo indietro nel tempo per andare a scoprire come sono nati i biglietti da visita. Ti mostrerò tanti suggerimenti utili per lo shopping degno di una vera Dama. Mi perdonino i signori. Presto avranno un articolo tutto per loro. Metti pure via penna e taccuino mia cara, non ci serviranno, adesso si usa scambiarsi deliziosi biglietti da visita. Abbisogniamo invece di una deliziosa tabacchiera stilosa dove raccoglierli, ti mostrerò dove trovarne di incantevoli 😉 Mettetevi comodi, si parte!

Probabilmente avrei dovuto proporti il classico post che fanno “i grafici seri” per spiegarti l’utilità del biglietto da visita e di come ancora oggi potremmo trarne dei vantaggi, ma non sarebbe nello stile di Madame Framboise. Quindi, solleticherò la tua curiosità con una collezione di biglietti da visita del Settecento (o giù di lì, tra Seicento e Ottocento) e sono convinta che alla fine ti verrà una gran voglia di averne subito uno nuovo fresco di stampa! 🙂

Le origini dei biglietti da visita

Indovina un po’ dove sono nati i biglietti da visita? In Francia! Fin dall’antichità (soprattutto in Cina) carte, papiri e pergamene hanno accompagnato l’arrivo e la presenza di personaggi più o meno illustri, ma è in epoca settecentesca che dalla Francia, si diffuse la moda di annunciarsi e soprattutto pubblicizzarsi utilizzando dei cartoncini illustrati.

Carte da visita

Nel secolo successivo il galateo consolidò questa pratica, dame e gentiluomini di tutta Europa venivano introdotti nelle case dalla servitù, dopo aver presentato la loro carta da visita personalizzata, con tanto di ornamenti e stemmi prestigiosi. Si diffuse una vera e propria etichetta in merito, fatta di gentilezze e bon ton di obblighi sociali. Le donne potevano utilizzare il loro biglietto da visita solo dopo un anno dal loro debutto in società e avevano il dovere di conservarli in appositi astucci, mentre gli uomini potevano tenerli semplicemente in tasca. Ma ve le immaginate con i loro guanti elegantissimi, prendere questi bigliettini dalle loro borsette e riporli con grazia sul vassoio nell’attesa di essere annunciate? Davvero chic!

Biglietti da visita e carte commerciali per Dame

Nel corso dei secoli, questi cartoncini sono tornai utili sia a livello privato, per la gestione delle relazioni interpersonali delle fasce più altolocate della popolazione che in modo più commerciale.

Carta commerciale di Remoissenet
“Remoissenet, commerciante di dipinti e stampe, antiche e moderne, offre anche dipinti a guazzo e disegni. Vive al n. 12 quai Voltaire, tra i Teatini e il Ponte, già Royal, a Parigi “
1800 – 124 x 177 mm@WaddesdonManor

Per fare le cose per bene, ho pensato di raggruppare biglietti da visita e carte commerciali per categoria. Siamo ancora molto lontane dallo shopping sfrenato di grandi magazzini e centri commerciali, ma ti assicuro che tra un salotto e l’altro sarà interessante raccogliere questi preziosi consigli per gli acquisti.

Abbigliamento

Da queste parti il concetto di prêt-à-porter e produzione in serie non è in uso, per questo, se desideri acquistare un nuovo capo d’abbigliamento alla moda, dovrai affidarti ad una Marchand de ModeQui puoi trovare quella di Maria Antonietta, altrimenti ti suggerisco una serie di modiste, ricamatrici, produttrici e commercianti di fiori di seta, venditori di cappelli, nastri, ventagli e maschere, di tutto rispetto.

Madame Allipa, modista e commessa itinerante
“Madame Allipa, modista di Parigi, ha l’onore di annunciare che è appena arrivata in questa città con una grande quantità di astucci contenenti gli oggetti più alla moda ora a Parigi. Vale a dire, fiori, berretti, cappelli, cappucci, veli, sciarpe, maniche ricamate, camicette di canezou, abiti di seta, abiti di mussola, ricamati e non ricamati, decorati e semplici, colletti elastici, parrucche, taffettà, raso e velluto in tutti i colori più alla moda e tutti di buon gusto. Buon rouge vegetale, ventagli, parasoli, camicie da uomo e da donna in cambric e mussola della migliore qualità e realizzate nell’ultima moda, guanti bianchi e colorati per uomo e donna, cravatte di tutte le taglie, calze di seta, scarpe, gilet, i profumi più rari nelle essenze così come in polvere e pomate. Annuncia anche di essere accompagnata dalle lavoratrici più dotate di Parigi, che possono realizzare ed eseguire abiti e abiti da ballo, e tutto il lavoro relativo all’arte del modista o specialista di lino, nonché cesti matrimoniali.” 1800 – 144 x 204 @WaddesdonManor

Caspiterina! Madame Allipa è appena arrivata in città con un’incredibile varietà di articoli, dobbiamo assolutamente cercarla!

Carta commerciale di Jean Magoulet
“Jean Magoulet, ricamatrice di Sua Maestà La Regina. Abitando in rue Saint-Benoît presso l’hotel di Bruxelles, alle porte dell’abbazia di Saint-Germain des Près, produce e vende ricami di ogni genere in oro, argento e seta, tanto per uomini e donne quanto per mobili alla moda. A Parigi” 255 x 214 mm @WaddesdonManor

….. segue (Acconciature – Gioielli e preziosi……. )

testi gentilmente concessi da https://www.madameframboise.it/2021/03/07/biglietti-da-visita-nel-settecento-1parte/